Seduta Pubblica n. 004 - Mercoledì 15 Luglio 2015 - Seduta antimeridiana

Disciplina dello stemma, del gonfalone, del sigillo e della fascia della Regione Toscana (Proposta di legge n. 4 divenuta legge regionale n. 34/2015 atti consiliari) - Ordine del giorno dei consiglieri Quartini, Galletti, Giannarelli, Cantone, Bianchi: Simboli e segni distintivi (Ordine del giorno n. 20) - Ordine del giorno dei consiglieri Quartini, Galletti, Giannarelli, Cantone, Bianchi Qualità dei materiali (Ordine del giorno n. 21) - Ordine del giorno dei consiglieri Quartini, Galletti, Giannarelli, Cantone, Bianchi Coinvolgimento degli alunni delle scuole dell'obbligo (Ordine del giorno n. 22) - Ordine del giorno dei consiglieri Quartini, Galletti, Giannarelli, Cantone, Bianchi: Tonalità dei colori del gonfalone (Ordine del giorno n. 23)

Claudio Borghi (Consigliere) Lega Nord

Visualizza l'intervento con Flash Player Visualizza la trascrizione dell'intervento Stampa la pagina 

PRESIDENTE: Grazie al consigliere Mugnai. La parola al consigliere Borghi.

BORGHI: In merito a come ci dobbiamo relazionare con il resto del mondo oltre a comunicare i compensi, che sono pubblici, quindi non so che altro si possa fare, io sono sempre stato uno di quelli che in altri momenti, soprattutto quando arrivava la gente col ditino alzato a fare la morale, ho sempre suggerito prima di assumere un compito pubblico, di andare in giro con scritto sulla fronte quanto si dichiarava sulla dichiarazione dei redditi perché di solito quelli che erano i più arrabbiati nel dire "La moralità, perché bisogna fare, più tasse, più tasse, più redistribuzione" e cose di questo tipo se poi avessero avuto questo tatuaggio in fronte con quanto dichiaravano sulla dichiarazione dei redditi spesso e volentieri era "Zero" e spesso e volentieri il luogo dove essi parlavano era un attico in centro oppure un SUV oppure altre cose. La retribuzione di una persona è sacra e non si può svilire. Per capire se uno si è veramente tagliato lo stipendio o no bisogna vedere cosa era lo stipendio prima di fare il consigliere regionale. Perché se io prima guadagnavo zero e mi dicono "Guarda, tu non hai nessuna competenza, vieni in Consiglio Regionale con una riffa, con una quirinaria, con una X o qualcosa del genere" e poi ti danno uno stipendio di 100 di cui però tu devi rinunciare a 50 e quindi il tuo passaggio è da 0 a 50 ti sta bene? Trovo un sacco di gente a cui va bene e trovo un sacco di gente a cui andrebbe bene di fare la proposta di fare il calciatore di serie A a metà dello stipendio di Messi o anche a un quarto; ci vado anch'io peccato che poi dopo non so giocare a pallone, ma non importa. L'importante è capire che normalmente se un ruolo è importante questo deve anche essere retribuito. Io senza problemi mi sono presentato in campagna elettorale dicendo a tutti, anche quando me lo chiedevano nei dibattiti pubblici, quando mi domandavano "Cosa ne pensa delle retribuzioni dei consiglieri?" a testa alta che per me gli stipendi erano l'ultimo dei problemi e che in ogni caso mi sembravano adeguati ad un ruolo di responsabilità. Perché un medio dirigente di un'azienda guadagna quello che guadagna un consigliere, per cui non vedo dove fosse il problema e io sempre quando il simpatico amico Visco fece la “Fenomenata” di pubblicare tutti gli stipendi degli italiani mandando indenne quelli che dichiaravano zero in quell'epoca risultai percettore di reddito dichiarato di 540.000 euro, o qualcosa del genere, e venni messo all'indice come ricco invece di essere messo all'indice come onesto perché lo dichiaravo quel reddito. Dato che quello era più o meno il mio valore di mercato, non da azienda pubblica, forse adesso mi sono tagliato lo stipendio e non so quale sia lo stipendio di chi invece porta davanti, o meglio si sa perché poi dopo, per esempio, Di Battista, tanto per dire uno di quelli che è più vocale a queste cose, prima di diventare deputato aveva uno stipendio di 4.000/5.000 euro dichiarato, poi non so come si mantenesse. Togliamo questa demagogia assoluta, queste scemenze, e rimaniamo al punto. Sul punto però voglio dire una cosa. Va bene il diluvio degli ordini del giorno e delle mozioni di questo tipo ma anche la retorica del dire "Io sono rimasto escluso dalle Commissioni". Tu nelle Commissioni non ci vai per diritto divino ma con i voti che vanno chiesti e vanno ottenuti, o li hai o non li hai. Non c'è nessun complotto e nessun niente, i voti si vota e ci sono. Quello che fa risolvere i problemi della gente, quello che deve fare velocemente non è in questo momento il Consiglio, è la Giunta che è un organo esecutivo.
Noi dobbiamo fare le leggi. Mi rendo conto che ci verrebbe voglia di essere lì, io personalmente vorrei molto essere Giunta. Ho partecipato ad una tornata elettorale sperando di vincere, sperando quindi di essere io al posto del governatore Rossi in modo tale da potere fare delle cose diverse da quelle che fa lui; purtroppo però ho perso e quindi in questo momento sono qui a fare il consigliere, come voi, che abbiamo un lavoro diverso rispetto a quello della Giunta, noi dobbiamo fare le leggi, i regolamenti.
Possiamo invadere di mozioni il mondo ma se mi arriva una proposta di legge come quella sul gonfalone posso proporre un emendamento alla proposta di legge, non posso mettermi a raccontare il mondo o a ficcarci dentro le mozioni più strane altrimenti, scusate questo ve lo dico perché iniziamo così e poi rischiamo di finire malissimo, non si lavora perché a furia di essere seppelliti di mozioni su qualsiasi sciocchezza non si lavora. Quindi, o diamo un emendamento da fare a questa legge perché uno dice "Guarda, a me il pegaso non piace, personalmente avrei in mente la chimera di Arezzo", tanto per dirne una, che mi sembra più toscano perché purtroppo c'è un bel pegaso tosco che sono quelli di Tarquinia ma è fuori confine e non possiamo utilizzarli però è un simbolo etrusco che mi piacerebbe fosse ricordato. Possiamo parlare di queste cose oppure di cose più legate alla realtà? Facciamo delle mozioni su cui magari riusciamo a trovare un'identità, perché fare delle mozioni per segnare il giardinetto non serve a niente. Se facciamo una mozione in cui tutto in discussione precedente il Consiglio riesce ad essere d'accordo può essere efficace tipo, spero, come quella sul TTIP, perché? Perché significa che il Consiglio, usando la sua autorità impegna veramente la Giunta in modo tale da fare qualcosa parlando a voce sola. Altrimenti se io faccio duecento mozioni non concordate per ottenere come risultato il dire "Noi l'abbiamo fatta votare e gli altri ci han detto di no" e cose di questo tipo non andiamo veramente a casa più. Per carità, ciascuno è liberissimo di fare quello che vuole, facciamo duemila mozioni sulla fame nel mondo, sulla pace, sulla carestia o su qualsiasi cosa, però secondo me non stiamo facendo quello per cui siamo pagati. Siamo pagati per fare un lavoro. Il nostro lavoro è questo. Io vado da un dentista e lo pago perché mi ripari il dente; poi dopo posso anche dire: "Dato che tu, dentista, guadagni molto cortesemente fammi imparare anche le tabelline o fammi parlare di un'altra cosa, raccontami le favole" o similari. Io sono pagato per fare un mestiere. In questo momento noi siamo pagati per fare le leggi, il che significa che vengono presentate da chi le propone e che gli altri propongono degli emendamenti perché magari si possono migliorare e poi si votano. Se io faccio una mozione lo devo fare per esprimere il totale consenso del Consiglio per poter con la forza del totale consenso del Consiglio dare un'indicazione forte alla Giunta perché possa fare perché la Giunta è pagata per fare, quindi per risolvere direttamente i problemi e per andare direttamente in esecuzione da parte del governo della regione. Ripeto, dal mio punto di vista essendo favorevole alla proposta della fascia e dell'utilizzo dei simboli, perché sono importanti in una società e lo sono a maggior ragione nelle istituzioni, auspico ci sia un atteggiamento minimamente costruttivo. Dico questo non perché io lo consideri distruttivo. A me sinceramente cosa interessa? Posso anche stare qua a discutere mozioni fino a notte, semplicemente perché siamo pagati per fare un lavoro diverso da quello che mi sembra di vedere che si sta iniziando a fare. Ci sono le leggi, ci sono gli emendamenti e ci sono le mozioni possibilmente condivise su argomenti importanti altrimenti svilisco la mozione, svilisco la comunicazione, svilisco la proposta di legge e alla fine quei soldi, che mi posso anche dimezzare, se me li dimezzo mi inquarto lo stipendio ma non faccio il lavoro per cui sono pagato allora non sto facendo un buon servizio ai cittadini.

PRESIDENTE: Grazie al consigliere Borghi. Consigliera Galletti, a lei la parola.