Io ho una grande pancia

Io ho una grande pancia, mi dà fastidio e fa aumentare la mia fatica, ma non è brutta. Avete mai sentito dire "bello secco"? No, si dice "bello grasso"!

La pancia non è brutta, se siete tondi non pensate di essere brutti, piacetevi, in molte parti del mondo piacciono le "cicce", e poi voglio rivelarvi un segreto: - poco tempo fa, quando ero giovane, mi sentivo grasso e brutto; ho rivisto le foto di allora e ... sono rimasto sorpreso per quanto ero magro! Forse, più semplicemente, non mi piacevo e così non piacevo agli altri; crescendo ho imparato che si è belli sempre, c'è sempre qualcuno o qualcuna che ci amerà, e il nostro naso un po' storto, o la nostra statura un po' bassa saranno le cose che ci faranno amare. Se osservate le modelle o i modelli di professione vedrete che si assomigliano un po' tutti, noi, invece, siamo modelli unici, irripetibili e, come per i francobolli, se abbiamo dei difetti valiamo di più!

Però a essere grassi davvero si suda, si fatica e ci si ammala più spesso, quindi anche se siamo bellissimi così, un po' paffuti, bisogna imparare a essere un po' più magri.

Ma non è facile, perché tutte le cose da mangiare che amiamo di più, che sono più desiderabili, sono anche terribilmente ingrassanti e, come si dice con le ciliegie, una tira l'altra.

Sapete come fanno per fartele desiderare così tanto? Ci mettono tanti zuccheri o grassi saporiti che ti danno per un breve momento un grande piacere, ti senti un leone o una tigrotta, ma poi dopo un po' ti senti triste e allora cosa c'è di meglio che mangiarsi la bella merendina consigliata dalla televisione, che magari ha anche un regalino dentro la busta, oppure la bevanda superdolce che quando inizi a berla l'hai già finita e ce ne vuole subito un'altra?

Non è così forse? Non vi è mai capitato di sentirvi tristi appena un'ora dopo aver mangiato o bevuto una cosa dolce e televisiva?

La colpa è certamente di quegli adulti che riempiono i vostri programmi preferiti di pubblicità, di cose desiderabili, ingrassanti e bellissime: non sentitevi in colpa ma fatevi furbi. Fregateli voi, non fatevi fregare. Calcolate, con il gioco allegato a questo splendido libro, quante cose potreste mangiare invece di una merendina. In questo modo la vostra pancia potrebbe essere ben più sazia e molto più smilza e il piacere della pappata non trasformarsi nella tristezza del dopo brioscina, che arriva sempre, perché sì, è vero che una tira l'altra, ma alla fine si deve comunque smettere e sentirsi non contenti, altrimenti il borsello si svuota e la pancia anche, magari di corsa, a causa di brontolii sinistri. Quindi... forza con il pane fragrante, le specialità della tavola e le pizze a tutti i gusti! E da bere una bellissima tonnellatona di acqua fresca, anche con le bolle!

Via dalle fregature, mangiare di più e mangiare meno schifezze migliora l'umore, il borsello di mamma e babbo e diminuisce la pancia. Che ne dite, non è un bel programma? Divertiamoci insieme ma, sia chiaro, senza diventare talebani: ogni regola ha i suoi strappi!!!

Fabio Roggiolani